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mercoledì 28 maggio 2014

Lucci – Brutto e stonato (Recensione)




Tracklist:
1) Novecento (Prodotta da Ford 78)
2) La Solitudine del Maratoneta (Prodotta da Ford 78)
3) La Collina (Prodotta da Ford 78)
4) Testamento (Prodotta da Ford 78)
5) Resta con Me feat Coez (Prodotta da Ford 78)
6) Cingolati feat Egreen,Danno,Coez,Paura (Prodotta da Ford 78)
7) Non Possiamo Cambiare feat BrokenSpeakers (Prodotta da Ford 78)
8) Brutto e Stonato (Prodotta da Ford 78)
9) Ancora Giorni Freddi feat Coez (Prodotta da Ford 78)
10) La Ballata dell’Uomo Solo (Prodotta da Squarta)
11) Spaccaossa (Prodotta da Ford 78)
12) Silenzio feat Danno (Prodotta da Ford 78)




sabato 10 maggio 2014

Video della settimana #3






En?gma – Foga (Recensione)




TRACKLIST:
01. Foga (intro) – prod. Vox P
02. Il Rumore dell’Umore – prod. Ergobeat
03. Rabbia Random feat. Fratelli Quintale – prod. Bassi Maestro
04. May Day – prod. Salmo
05. Pleiadi feat. Anagogia – prod. Kiquè Velasquez
06. Flussi d’Incoscienza feat. Dj 2P – prod. Strage
07. Ode feat. Jack the Smoker & Gabriele Deriu – prod. Ros
08. Jumperz feat. Nitro & El Raton – prod. Prestige
09. Radio Riot feat. Tké – prod. Ergobeat
10. Straordinario Gentleman feat. Nerone & Dj Slait – prod. Dimoz
11. Mesopotamia – prod. Ergobeat
12. Giù-da Me feat. Dj Slait & Dj Breeda – prod. Bosca
13. John Nash feat. Manuela Manca – prod. The Ceasars




giovedì 8 maggio 2014

20 anni di Illmatic, NAS - Illmatic (Recensione)





Poco da dire, AUGURI di buon 20 compleanno. ILLMATIC è sicuramente nella top 5 dei CD migliori di sempre. Nella mia classifica personale sono: Biggie Smalls Ready To Die (tecnica), Tupac Me Against The World (lirica), Big L Lifestylez Ov Da Poor And Dangerous (underground), Wu Tang Klan Enter Of Wu Tang (36 Chambers) (unità) e Nas Illmatic (tutto). Non in questo ordine.
Niente da dire. 20 anni in cui anche quest album ha contribuito a scrivere la storia.

Tracklist: 
The Genesis 
N. Y. State Of Mind (prod. Dj Premier) 
Life's A Bitch ft. AZ (prod. L.E.S.) 
The World Is Yours (prod. Pete Rock) 
Halftime (prod. Large Professor) 
Memory Lane (Sittin' In da Park) (prod. Dj Premier) 
One Love (prod. Q-Tip) 
One Time 4 Your Mind (prod. Large Professor) 
Represent (prod. Dj Premier) 
It Ain't Hard To Tell (prod. Large Professor) 



Nas, Nasty Nas, Nasir Jones nel 1994 ci propone quello che sarà il miglior album dell'anno secondo me. In 10 tracce racchiude tutto. Musicalità, grazie anche al padre sassofonista che lo ha indotto alla musica, tecnica, messaggi, memorie.
Certo poche tracce, indubbiamente. Ma chi troppo vuole nulla stringe. Lui stringe e come. Cultura che gli dona un amplio vocabolario che arricchisce un flow fluido che su beat (di base campionamenti jazz) affidati a Pete Rock, Premier, Large Professor, Q - Tip e L.E.S. (i beat, volenti o nolenti sono quelli che si conoscono anche per chi non è amante del genere) rende il tutto piacevole all'ascolto.

Tracce che permettono di riflettere e vivere anche a Queensbridge con lui. Poca autocelebrazione solo in "Halftime", ogni pezzo ha un suo perché e quel suo perché è perfetto in quel momento del CD.
The Genesis, un intro che rappresenta proprio la nascita di questo EP. Un treno che viaggia, una televisione o una radio e in sottofondo i raps di Nas. Poi inizia il groove un po' di presentazione.

N.Y. State Of Mind, la traccia più significativa e rappresentativa di NY, una città in cui si vive con tensione e ansia all'interno dei propri ghetti o dei propri quartieri.
La continua guerra per il potere e tra le gang che si contendono la vendita di droga, le armi. "I never sleep cause sleep is the cousin of death" la dice lunga su quale è il concetto del pezzo e come la pensa sulla città. Mai volgare, solo rabbia e tensione.
Life's A Bitch (ft. AZ), personalmente una delle più belle canzoni nella storia rap di sempre. Un beat coinvolgente, che non da adito a dubbi. Sarà un pezzaccio. AZ è l'unico featuring presente nel CD, e già la dice lunga sulle capacità del rapper. Regala una strofa ed un ritornello difficili da scordare. Anzi impossibile: "life's a bitch then you die that's why we get high cause you never know where you're gonna go life's a bitch then you die that's why we puff lye cause you're never know where you're gonna go",  Street poetry allo stato puro del termine.
Entra Nas e il livello tecnico si fluidifica e rende perfetto tutto, anche granzie alla perfetta distinzione di flow e di voci tra i due MCs. L'argomento è inutile spiegarlo è palese. Però a differenza di quello che si può pensare è una traccia molto soft, accompagnata a conclusione dalla tromba del padre che ci regalerà un ottimo accompagnamento di chiusura. Grazie Olu Dara.

The World Is Yours, un Nas che riflette su quanto l'uomo sia l'incredibile distruttore del suo ambiente. Il mondo. Nas esorta l'ascoltatore ad avere rispetto di quello che è suo. Il mondo è tuo, svegliati!
Anche qui Nas viaggia su un beat perfetto, un po' più funky, accompagnato da ottimi graffi che riprendono anche la famosissima frase di Scarface (Nas ha sempre dimostrato il suo apprezzamento per quel film) "The World Is Yours". Pete Rock ha regalato un beat scioltissimo ad un MC capace di presentare la frustrazione e la voglia di ricominciare a far respirare il mondo.
Halftime, come dicevamo nel preludio è l'unica traccia in cui Nas si permette di autocelebrarsi. E lo può fare. Da quando era un MC scarso a quando è diventato il Re di New York. Anni di mezzo. Traccia in cui si ascolta un beat potente, un basso che prevale su hat pesanti. Un flow tipico da autocelebrazione.
Aggressivo, ma utile a far pompare i party! Sounds sempre originari dal ghetto. A me ricorda un beat alla "Holla If Ya Hear Me" di Tupac (altro personaggio da sempre stimato da Nas).

Dopo Halftime, si da spazio a riflessioni umane da parte di Nas, come se questa traccia si ponesse a dire "ok sì, vi ho dato argomenti, ve li ho esposti al massimo, ora datemi un attimo per presentarmi, vi sto sfornando uno dei CD migliori della storia, ma chi diavolo sono?" E da qui si ritorna al Queens, con Memory Lane e One Love. Memory Lane (Sittin In Da Park), Premier ci regala un'altra base eccezionale.
Nas è seduto in un parco, si guarda intorno e ci racconta ciò che vive. La vita da strada. Anche qui il ritornello affidato agli scratch, vieni fuori dal Queensbridge, ricordando tutto.
One Love, non conoscere questa traccia significa non conoscere nulla di hip hop. Scusate se mi permetto. Il beat è uno dei più famosi del genere. I flow sono i più complessi della Golden Age. Una lettera agli amici della strada ormai incarcerati dove si attraversano i discorsi da bar, in chiave rap, in lettera. Nulla di più perfetto.
Per voi "One Love" questo dice Nas. Da applausi dalla primo all'ultimo secondo di questa traccia.

One Time 4 Your Mind, forse la traccia meno bella, ma sempre di una qualità altissima, diciamo la voce fuori dal coro dell'album. Pigliamoci un attimo, Nas cerca di entrarci in testa, un beat di Large Professor oggi catalogato come "underground".
Represent, altra volta Premier, altra volta pezzo da 10 e lode. Cosa rappresenti? Musica, strada, amici, vita.
Cosa rappresentano? Lui ce lo descrive e lo rappresenta.

Big Up 4 Nas. It Ain't Hard To Tell, altra traccia complessa, altra traccia autocelebrativa: metafore e giochi di parole impeccabili come quella del Dio asiatico africano, beat storico. Secondo me è al secondo posto per la traccia più bella del CD. E conclude con questa, perché per lui Illmatic ain't hard to tell.

Categoria: Pietra Miliare, Classico, Da Avere.
Curiosità: girando su internet è facile trovare delle storie inerenti a questo CD.
1) La Columbia (etichetta discografica per la quale produce classici Nas) non voleva mettere in vendita Illmatic reputandolo un flop commerciale in quanto era troppo simile a Kool G Rap.
2) N.Y. State Of Mind è registrata tutta di un Take. Altre storie cercatevele voi.

Voto: 10 e lode/10
Mr. Elliott