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lunedì 26 maggio 2014

En?gma - Intervista


Foto di Mirko De Angelis



1) Ciao En?gma! Ti ringraziamo per la grossa occasione che ci concedi e ti invitiamo ad iniziare l’intervista con una presentazione generale e col descrivere il tuo approccio al panorama Hip-hop.

Grazie a voi! Sono un ragazzo di Olbia normalissimo, che ai tempi del liceo stava la maggior parte del tempo da solo a casa perché i genitori sgobbavano parecchio... nei vari pomeriggi di solitudine, anche grazie ai primi tam-tam della rete, ho scoperto il mondo del rap italiano che si faceva largo.
Ho sempre scritto in generale ma, affascinato dalle emozioni che certi brani in italiano mi suscitavano, decisi di scrivere anche io… in rima.
Dopo un paio d'anni di gavetta solitaria da cameretta, presi contatto con la scena rap olbiese. Tempo dopo mi ci sono ritrovato immerso e ho fondato, con chi conoscete, una realtà che rappresenta nell'Italia intera quella stessa piccola scena.




2) Nei tuoi lavori e nelle annesse collaborazioni nei vari anni abbiamo notato che una tua fondamentale caratteristica è quella di non mutare mai il mode delle tue performance, sia dal punto di visto tecnico che da quello lirico: lo ritieni un tuo punto di forza o da parte tua noti delle evoluzioni nei vari dischi che magari ad un ascoltatore possono sfuggire?

In realtà, quando mi riascolto, mi sento diverso in ogni progetto. Magari ci sono delle sfumature che colgo solo io, però mi ritengo ancora  "in cantiere", quindi con tante cose da imparare e da limare.
Cerco quindi una continua evoluzione scorgendo spesso nuove cose che mi piace fare, sia in fase di registrazione che di scrittura o di approccio ai brani.
In ogni caso, cerco sempre di ricordare da dove partii quel ragazzo che da solo a casa scrisse le prime robe, per non perdere quello "swing" (usando un termine golfista) che mi ha caratterizzato dal giorno uno.




3) Hai rappato su molti tipi di strumentali diverse, con quale genere ti trovi meglio e quali altri esperimenti hai intenzione di provare?
Diciamo che dipende un po' dallo stato d'animo e dai periodi. Mi piace svariare assecondandoli, appunto. Il prossimo step sarà produrre roba mia e fare un progetto supervisionato da me a 360°.




4) Le tue rime sono sature di continui riferimenti a pellicole cinematografiche, libri, ogni altro genere musicale, eventi sportivi ed accadimenti di attualità; ti ritieni un artista culturalmente “all-rounder”? Al di là della musica hip-hop cosa ti piace seguire e quali altre passioni hai?

Spizzico di tutto, dalle robe culturali e puramente artistiche, alle cose più generalmente definite da "italiano medio", come il calcio. Il calcio nella mia vita c'è sempre stato e sempre ci sarà... volevo diventare un telecronista sportivo, studiavo giornalismo per questo. Affronto questa passione con serietà e coscienziosamente, non da "italiano medio", appunto. Ed è così pure per lo sport in generale.




5) Nella tua carriera con quali mc o beatmaker ti è piaciuto maggiormente collaborare? Hai mai preso in seria considerazione di comporre un intero album in compagnia di un altro mc o, appunto, un beatmaker?

Mi piacerebbe molto fare un progetto in combo con qualcuno, sia dal punto di vista del mcing sia del beatmaking. Vedrò con chi e vedrò di propiziare questa cosa.
In generale è sempre molto stimolane rappare sulle strumentali eclettiche di Salmo, cosi come anche Bassi Maestro è sempre stato una costante nei miei progetti, non a caso.
Uno dei feat più riusciti credo sia Zodiac del primo MacheteMixtape, con Raige. Sono sempre stato un suo grande fan da adolescente quando esplosero i One Mic e quando tirò fuori Tora-Ki, quindi fu una cosa speciale.




6) Negli ultimi anni tu e la Machete Crew avete conquistato il panorama rap italiano, a cosa pensi sia dovuto questo successo? Quanto devi al tuo crew? Ci sono persone o artisti al di fuori del collettivo che senti di dover ringraziare per la tua carriere musicale?

Noi siamo quel che siamo grazie a noi stessi. Nessuno escluso. Dobbiamo ringraziarci a vicenda perché da soli non saremmo stati nessuno. Siamo l'incarnazione vera del detto "l'unione fa la forza" e credo proprio che la nostra storia, per quanto breve, renda onore allo spirito originario collettivo dell’hip hop. Tante teste per un obbiettivo comune, condiviso. Tanti punti di vista e modi di fare, limati e miscelati in un cocktail “perfetto” che ci ha portati fin qui.




7) Tempo fa hai fatto un pezzo chiamato “Tyler Durden” con tanto di video nel quale vengono ripresi più episodi di “Fight club”, come è nata questa idea e come pensi di collegare la tua idea musicale lirica alle tematiche del film di David Fincher?

Più che l'idea musicale direi quella di vita: cinica, disillusa ma anche insurrezionale... un po' malata, se vogliamo, ahahaaha. In effetti anche quella musicale poi va a rispecchiarsi.




8) Come sono nati i featuring nel tuo nuovo album “Foga”? Ed in particolare cosa ti ha spinto a collaborare con due artisti come Gabriele Deriu e Manuela Manca che esulano dal contesto hip-hop? Sei fiero di aver dato una nota eclettica al tuo ultimo lavoro?

Sono fiero di aver fatto esattamente tutto quello che avevo in testa e che avevo dentro. I ritornelli per Gabriele e Manuela li ho scritti io e li avevo in testa, ma sapevo di non poterli fare in prima persona.
Conoscendoli, li ho immaginati sulle rispettive tracce e credo di aver avuto ragione, specie perché, come hai ben detto, esulano dal contesto hip-hop, ma nonostante ciò non stonano per niente, anzi, a mio avviso arricchiscono il progetto, spezzando l'atmosfera. Il resto dei feat, di fatto, sono nati sempre con questa naturale attitudine.




9) Cosa ti ispira a curare così tanto l’aspetto lessicale delle tue canzoni? Come cerchi ispirazione? Quanto, dove e come scrivi?

È un approccio che mi ha accompagnato sempre nella scrittura, in generale. Molti dicono che l'inglese è la lingua universale, che suona meglio, bla, bla e bla... io voto l'italiano, una lingua bellissima e con tanta storia, che molti utilizzano al 10%.
L'ispirazione poi viene da sé, nei momenti più svariati, anche se in generale preferisco la quiete, la calma e la solitudine di casa mia per scrivere. Non nego però che molti bei testi mi sono usciti di getto anche a casa di amici, in trasferta e in mezzo al caos.




10) Personalmente sono molto colpito da un tuo pezzo: “Il simposio”, tuttavia non certo una delle tue tracce più famose; ci parleresti nello specifico di tutto ciò che riguarda questo pezzo?

Sentita la strumentale di Bassi Maestro, decisi di scrivere un pezzo del genere, non so perché. Uno dei primi pensieri fu che la strumentale mi ispirava qualcosa di signorile ed elegante. Fatto sta che mi beccai con uno dei miei migliori amici, laureando in Filosofia, e buttammo giù qualche spunto che poi ho messo in rima con la mia attitudine.




11) Un “Odi et amo” per la tua Olbia: spesso ti sei mostrato fiero delle tue origini, nell’ultimo album invece con “Giù da me” hai un po’ dato addosso alla tua gente, quanto ci tieni alla tua terra?

Ci tengo tantissimo. Olbia però è un "paesone" e spesso ha delle caratteristiche che mi danno sui nervi. A 'sto giro ho evidenziato quelle in linea con la "foga" del disco. Ciò non toglie che amo la mia terra, e ne sono profondamente legato, ed è proprio per questo che l'ho "sgridata".




12) Due domande finali: hai intenzioni di fare degli instore anche al Sud? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Sono appena stato a Napoli e Catania, anche se a un mese e mezzo dall'uscita del disco, e sono contento di essere riuscito ad abbracciare anche i fan del sud: ci tenevo tanto, e spesso per cause di forza maggiore indipendenti dal nostro volere non abbiamo l'occasione di scendere di frequente nel meridione.




13) Ti ringraziamo come blog per l’intervista e ti ringrazio anche personalmente per avermi dato la possibilità di intervistare uno dei miei artisti preferiti! Per concludere, fai un saluto ai fan e a chi segue il nostro blog.

Vi ringrazio io nuovamente e vi abbraccio. Un saluto a tutti!




Recensione: 
- Recensione di FOGA: http://hiphopmn.blogspot.it/2014/05/engma-foga-recensione.html

Contatti:
- Sito: http://www.macheteprod.com/wp/engma/
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